Cosa fare

In Bolivia è praticamente impossibile annoiarsi!  Dal punto di vista storico non è paragonabile al vicino e famoso Perù; tuttavia ci sono molti spunti che rendono attraente il Paese per gli appassionati del genere. Ad esempio Tiwanaku, poco distante da La Paz, è un sito pre-incaico che ha molto da offrire. L’Isla del Sol è stata la culla della civiltà andina, dove sono presenti ancora numerosi sentieri tracciati dagli Inca. Chi ama l’architettura coloniale non deve perdersi assolutamente Sucre, la prima capitale boliviana, bianca e splendente per i suoi magnifici edifici storici. Potosí, la città più alta del mondo, considerata per lungo tempo la più ricca del Pianeta per via delle sue miniere d’argento del monte Cerro Rico, permette di fare un tuffo nel passato visitando la Casa Nacional del la Moneda, l’ex zecca boliviana o le micidiali miniere d’argento, per comprendere le terribili condizioni di vita dei minatori.

Magnifico il circuito delle missioni, nella zona orientale del Paese, non facile da percorrere turisticamente parlando, ma ricco di soddisfazioni con le sue chiese barocche finemente restaurate. Infine, per gli appassionati di storia moderna, il circuito del Che, che porta a conoscere i luoghi dove passò i suoi ultimi giorni di vita il celebre guerrigliero argentino. 

Per chi non riesce a star fermo, la Bolivia offre moltissimi spunti. A iniziare dalla “Strada più pericolosa del mondo”, una discesa in mountain bike di 3600 metri di altitudine da La Cumbre a Coroico, nei pressi di La Paz o il percorso che scorre lungo la Valle di Zongo. Qui il punto di partenza si trova a Chacaltaya, a 5395 metri di altezza! Uno dei percorsi dowhhill più lunghi del Mondo scende dal Parque Nacional Sajama ad Arica, sulla costa cilena.  In ogni caso la bici può essere utilizzata per 7 mesi all’anno.  

Anche gli appassionati di montagna, siano trekking che scalate, troveranno pane per i loro denti!  Da segnalare, uno per tutti, il complesso montuoso più bello, quello della Cordillera Real, dove ci sono 6 vette oltre i 6000 metri e tante altre che superano i 5000 metri. Ci sono cime che possono essere scalate anche da persone non particolarmente esperte, ma ovunque è d’obbligo il supporto di una guida. La Bolivia offre tantissime altre alternative.

Dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, oltre alla già citata catena andina, la Bolivia è famosa per l’incredibile e unica zona del Salar de Uyuni. E'il lago salato più grande del mondo, con una superficie di circa 10000 kmq. Attraversarlo è una sensazione veramente surreale. Bianco sotto e il blu del cielo sopra la testa. E'come correre su un enorme ghiacciaio; in poco tempo, si perdono completamente i punti di riferimento (per fortuna c'è la guida)! Tutta l'area che si visiterà durante questo tour è veramente particolare, selvaggia e ultraterrena.

Percorrerete chilometri e chilometri senza incontrare nessuno, a parte diverse meraviglie della zona, come la bellissima Laguna Verde o il geyser "Sol de Manana" o ancora la splendida Laguna Colorada, abitata da tantissimi fenicotteri. Per non parlare poi dell'"Arbol de Piedra", una incredibile formazione rocciosa plasmata dal vento. Pensate poi che l'isola Incahuasi, al centro del Salar de Uyuni, ospita diverse specie di cactus che crescono fino a 7 metri di altezza a un ritmo di 1 centimetro all'anno. Alcuni di questi hanno un’età di circa 700 anni!

La Lonely Planet definisce il Parco nazionale Madidi come "un angolo di paradiso poco battuto che ospita una straordinaria varietà di specie amazzoniche: il 44% delle specie di mammiferi di Nord e Sud America, il 38% delle specie di anfibi, tropicali, quasi 1000 specie di uccelli e più specie protette di qualsiasi altro parco al mondo".

Basterebbe questa premessa per fiondarsi a visitare questa magnifica area protetta, che si stende su una superficie di ben 1,8 milioni di ettari di terreno e che comprende diversi habitat, dalle vette andine che superano i 5000 metri di quota, alle foreste di pianura. Si consiglia il viaggio nel periodo tra maggio e novembre, in coincidenza con la stagione secca.    

Infine anche i buongustai possono trovare i loro motivi di soddisfazione. L’area vinicola di Tarija ospita i vigneti più alti del mondo, a una quota tra i 1800 e i 2400 metri slm. Da qui nascono vini tinti, rosadi o blanchi, che stanno ottenendo consensi dovunque. Non perdetevi poi le eccellenti birre! 

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